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GIARDINO STORICO – patrimonio culturale

GIARDINO STORICO

Nel 1981 il Comitato internazionale dei Giardini storici ICOMOS-IFLA ha approvato la cosiddetta Carta di Firenze, documento di rilevanza internazionale contenente definizione e regole per la corretta gestione dei Giardini storici. Il giardino storico viene definito una composizione architettonica e vegetale che dal punto di vista storico o artistico presenta un interesse pubblico. Come tale è considerato come un monumento, indipendentemente dalle dimensioni e dalla natura del giardino stesso.


Due elementi caratterizzano pertanto il giardino storico: la composizione architettonica da un lato, la natura vegetale del materiale impiegato dall’altro, elementi che insieme rendono il giardino storico un monumento vivente, con le caratteristiche di essere mutevole secondo le stagioni, deteriorabile e rinnovabile. La carta di Firenze si pone quindi l’obiettivo di dettare regole specifiche per la tutela e la salvaguardia di questo monumento vivente: manutenzione, conservazione, restauro, ripristino. Per confrontare i contenuti del citato documento con la realtà, guardiamo all’esempio dei giardini storici delle Ville Venete edificate dai nobili veneziani tra la fine del XV e la fine del XVIII secolo. Possiamo scoprire in essi:

  • la varietà della loro composizione architettonica, la pianta, il disegno, i prospetti, i differenti profili del terreno,

  • le masse vegetali, con i loro volumi, il loro gioco di colori, le spaziature, le altezze

  • gli elementi strutturali o decorativi, con fontane, piscine, acque stagnanti o in movimento, riflessi del cielo.

Il Giardino è l’espressione pertanto dello stretto rapporto tra natura e civiltà, tra sviluppo libero delle essenze vegetali e azione dell’uomo, luogo di equilibrio, adatto alla meditazione e al sogno, immagine idealizzata del mondo, quasi paradiso. Ma esso è anche testimonianza di una cultura, di uno stile, di un’epoca, dell’originalità creativa del suo progettista. Il giardino all’italiana è diverso dal parco all'inglese. Ma vediamo meglio le caratteristiche del Giardino all’Italiana: Il giardino all’italiana, detto anche giardino formale, è di ispirazione classica tardo rinascimentale e rappresenta l’evoluzione del giardino medievale. Originariamente, in epoca medievale, il giardino italiano era pensato quasi esclusivamente per essere utile, attraverso la coltivazione di frutta e verdure.


Ma dal Quindicesimo secolo in avanti il giardino inizia a diventare un luogo di piacere e di svago e attraverso l’inserimento di elementi architettonici di ispirazione romana, il prato italiano diventa immagine di ordine e simmetria. Se il giardino del Medioevo era solo utilità, nel Rinascimento diventa bellezza e armonia, luogo di passatempi e di riunioni. Il giardino all’italiana ha un aspetto molto elegante in quanto contraddistinto da forme geometriche, ordine e simmetria. Statue, fontane, pergolati, pozzi d’acqua e altri elementi architettonici sono le caratteristiche di un tipico giardino italiano. La combinazione di verde e di architettura rende l’immagine del giardino molto formale ed elaborata, ed è sempre presente una zona o giardino segreto, nascosto dalla vegetazione circostante, un luogo destinato al riposo e agli incontri sociali.


La concezione del giardino all’italiana prevede che non si debba mai nascondere la vista delle campagne circostanti dalla villa e viceversa, da qui la disposizione laterale o sul fondo dell’abitazione dei filari di alberi alti contrapposti agli arbusti del giardino vero e proprio. Nessuna superficialità  pertanto quando si  interviene in un giardino storico: ogni restauro e a maggior ragione ogni ripristino di un giardino storico dovrà essere intrapreso solo dopo uno studio approfondito che parta dalla ricerca e raccolta di tutta la documentazione concernente il giardino, in grado di assicurare il carattere scientifico dell’intervento da parte di persone qualificate e adeguatamente formate sia che si tratti di storici, di architetti, di architetti del paesaggio, di giardinieri, di botanici.


A questo servono anche le Giornate internazionali sul paesaggio che ormai da 15 anni promuove la Fondazione Benetton, giornate dedicate quest’anno proprio al giardino storico, affinché esso continui ad esercitare un ruolo germinale e propositivo rispetto al dibattito sul paesaggio contemporaneo, all’orientamento dei corsi di studio di ogni livello in questo campo, ai luoghi nei quali si ha la responsabilità di intervenire in contesti nei quali tale eredità storica si manifesta più profonda. Tornando alle azioni di salvaguardia, prima di ogni intervento esecutivo lo studio dovrà produrre un progetto che terrà conto dell’epoca in cui il giardino fu progettato, del livello di deperimento e degrado delle sue parti, delle sue funzionalità future.


Dalla riflessione sui giardini storici e sul giardino all’italiana deriva quindi un’ulteriore stimolo a considerare che arte, cultura, bellezza sono valori ai quali guardare sempre anche nelle piccole cose della nostra quotidianità. La farfalla è un bruco che ha conquistato il cielo, e conquisterà i vostri cuori con un abbraccio fatto di emozioni ed unicità, accogliendovi nel suo giardino colorato e ricco di forme ed espressioni speciali che caratterizzano il vero artigianato made in Italy.