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Come prepararsi ad un trekking in montagna

trekkingIl trekking, le escursioni e più in generale gli sport all'aperto, che occupano gran parte della giornata e che sono molto impegnativi, soprattutto dal punto di vista fisico, non sono sport semplici da intraprendere se non siamo ben equipaggiati.

Se prendiamo, ad esempio, uno sport come il trekking, per poterlo fare ci vuole una preparazione atletica che deve iniziare molto tempo prima, e che deve essere diversa dalla preparazione necessaria per sport più intensi ma che durano poco, come ad esempio il calcio.

Se la preparazione è importante, tuttavia, ed è una cosa che non si può fare all'ultimo minuto, ancora più importante risulta essere la preparazione per la giornata stessa di attività. Posto quindi che il clima sia nelle migliori condizioni possibili, è importante lavorare sul nostro stesso corpo: dall'esterno, prestando la massima cura all'abbigliamento, come le giacche sportive o le calzaturema soprattutto dall'interno, relativamente all'alimentazione.

L'alimentazione per gli sport all'aria aperta


Quando si pensa all'alimentazione per uno sport del genere, bisogna sempre prendere in considerazione dei punti fermi: non bisogna essere appesantiti ma dobbiamo avere l'energia necessaria per proseguire nella camminata.

Appesantiti vale, ovviamente, sia dal punto di vista interno, cioè con cosa abbiamo mangiato, che dal punto di vista esterno, cioè che cosa trasportiamo. Molti partono, ad esempio, con i cibi in scatola, una delle scelte più sbagliate: i cibi in scatola sono pieni d'acqua od olio che poi si butta, quindi si fatica per portare del peso che poi non si consuma.

Alla base del nutrimento ci sono i carboidrati o comunque gli zuccheri, che permettono di avere a disposizione energia immediata. In generale, gli zuccheri semplici (quindi provenienti dalla frutta, dal miele, dalle barrette energetiche, dalla cioccolata) sono più adatti per gli spuntini, perché sono una ricarica veloce.

Quando invece mangiamo con più calma, come a pranzo o a colazione, ci vogliono i carboidrati complessi come quelli del pane (è per questo che sono consigliati i panini) che impiegano molto tempo ad essere digeriti e rilasciano zucchero man mano che camminiamo, fornendo così energia costante.

Chiaramente va bene un po' di affettato dentro, ma sono da evitare troppi grassi e troppe proteine. Se sono due fette di prosciutto vanno bene, un salamino tutto intero è la cosa più sbagliata del mondo. Perché per prima cosa è grasso ed appesantisce, rallentando anche la digestione (e facendoci procedere meno), poi è salato e fa venire sete. Le proteine, poi, durante un'attività prolungata spesso vengono distrutte dall'organismo e si creano i prodotti di scarto, gli acidi urici, di cui hisogna impedire il sovraccarico come possiamo.

Menzione a parte, poi, per le bevande: la migliore è chiaramente sempre l'acqua, ma anche i succhi di frutta non sono male, perché ricchi di vitamine, sali minerali e zuccheri da portare con noi. Anche qui, non esageriamo dal punto di vista del peso (se siamo in mezzo alla natura troveremo di sicuro il modo di riempire i contenitori) ed evitiamo il tè, che molti invece portano dietro. Non solo il thermos è pesante, ma il tè è diuretico, e contribuirebbe ad aumentare il bisogno di liquidi e quindi la sete.

Queste sono ovviamente delle regole di base che possiamo sfruttare quando facciamo escursioni, trekking o altri sport all'aperto e prolungati: riuscire a non contravvenire a questi aspetti è sicuramente un ottimo punto di partenza per godere, da tutti i punti di vista, della nostra attività.

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