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Qualche parola da spendere intorno al Led

lampadari moderni

Abbiamo già visto qualche informazione sul Led, che viene utilizzato nei lampadari moderni, ed è preferibile completarne, in modo semplificato, le informazioni generali.
Led, ossia diodo a emissione luminosa.
Che cosa è il diodo? È un tipo di semiconduttore, cioè un materiale che riesce a fare passare elettricità, in quantità maggiore o minore, in base al tipo di materiale di cui è composto.
Il tipo di materiale che viene usato per produrre il Led è fatto di un equilibrio fra cariche positive e negative.
In questo modo non ci sono elettroni liberi per fare passare la corrente elettrica.
Viene poi modificato aggiungendo da una parte carica positiva e dall’altra carica negativa.

Il Led è quindi un diodo che si accende quando passa la corrente elettrica, è un piccolo bulbo, come una lampadina molto piccola. I led non hanno filamento (che viene riscaldato per accendersi) come nelle lampadine tradizionalmente conosciute, ma ha solo un chip (componente elettronico che al suo interno ha un circuito).

Quando si parla di Led si parla di “temperatura di colore”.
Cosa significa questo? E’ un termine che serve semplicemente a quantificare” la tonalità della luce: calda, fredda, naturale.
La temperatura di colore si misura in Kelvin.
Nelle immagini viene rappresentata come una striscia di colori, come quelli dell’arcobaleno, per rendere un’idea generale.

Per questa ragione quando si affronta l’argomento Led si parla anche di resa cromatica dato che il Led , a differenza di altre sorgenti luminose, ha la capacità di di far distinguere i vari colori all’occhio e questo consente all’uomo di percepire meglio il senso di profondità e contrasti.

Nei cataloghi dei produttori, di fianco alle indicazioni che riportano il wattaggio del Led utilizzato per l’articolo in questione, si trovano le indicazioni che riguardano la resa cromatica, i lumen (o flusso luminoso) e il fascio luminoso o, per meglio dire, l’angolo del fascio luminoso.
A cosa si riferisce?
L’indice di resa cromatica (sigla IRC oppure in inglese CRI) è in pratica la quantificazione (una scala di misurazione) di quanto i colori degli oggetti illuminati sembrano naturali.

Questa scala arriva fin a 100.
Il flusso luminoso è la misura che determina la quantità di luce che puo’ essere prodotta da un tipo di sorgente luminosa.
L’angolo del fascio luminoso è la misurazione del cono di luce, più o meno largo, più o meno stretto, che fuoriesce.
I led non emettono raggi UV (ultravioletti) e IR (infrarossi).
Per questa ragione non sono nocivi alla salute dell’uomo e degli animali.
Inoltre non attirano gli insetti.

Per la caratteristica del Led di non sfalsare i colori degli oggetti illuminati, di non scaldare gli oggetti illuminati (è possibile ricordare un gioiello in oro tolto dalla vetrina di un gioielliere) come succedeva con le lampadine a incandescenza normali (è capitato di scottarsi nel cambiare una lampadina che era rimasta accesa) e come succedeva con le lampadine alogene, vengono preferiti nei progetti.

In ultimo, ma non meno importante, si conclude dicendo che i Led sono molto piccoli, il peso è molto ridotto, si accende praticamente subito e… ha un consumo di elettricità decisamente inferiore rispetto alle altre sorgenti luminose.

La costante ricerca di stile, per dare un valore aggiunto allo spazio da vivere, è supportata dal rispetto per la salvaguardia dell’ambiente in termini di risparmio energetico e inquinamento ottico, dall’uso dei Led nei lampadari moderni.