Esami e test di diagnosi prenatale
Le donne che per qualche motivo non possono averle bambini in maniera naturale rappresentano una percentuale consistente della popolazione. Cosi come sono tante le donne che riescono a rimanere incinta e per motivi contingenti necessitano di esami più approfonditi, e quindi devono ricorrere a test o esami particolari, esami che normalmente vengono classificati come “diagnosi prenatale”.La medicina oggi infatti riesce a fornirci diverse informazioni utili, se non indispensabili durante la gravidanza per metterci a conoscenza in anticipo dello stato di salute del nascituro. Questi esami e test di diagnosi prenatale si dividono fondamentalmente in due categorie: quelli invasivi e quelli non invasivi. Oggigiorno vengono eseguiti praticamente di routine nei centri medici e la loro diffusione è praticamente capillare.
I test invasivi con me la villocentesi oppure l'amniocentesi sono quelli più attendibili e riescono a dare informazione molto precise, in molti casi con moltissimo anticipo come nel caso della villocentesi che può essere eseguita tra la decima e la dodicesima settimana di gravidanza. Questo perchè vengono proprio prelevate delle parti di tessuto, nella fattispecie i villi coriali, che riescono a dare informazione importanti e rilevanti da un punto di vista genetico e cromosomico.
I test non invasivi invece hanno un’attendibilità che se gira intorno all’ 80 per cento. E’ da pochi mesi online una guida completa che offre la panoramica informativa di sicuro interesse sulla diagnosi prenatale ed in particolare sulla villocentesi, amniocentesi e molto altro. All'interno di questo sito web è possibile trovare tutti gli approfondimenti del caso con la possibilità di approfondire diversi aspetti specifici del soggetto.