Uno degli interventi più praticati in chirurgia oftalmica è quello della facoemulsificazione, tecnica che consente di risolvere il problema della cataratta.

Questa patologia consiste in una drastico invecchiamento del cristallino che (nel corso del tempo) perde trasparenza, elasticità e diventa duro. Non esistono al momento terapie che permettono di curare la cataratta: l’unica strada percorribile è quella dell’intervento chirurgico che consiste nell’asportazione del cristallino. Gli studi nel settore settore hanno contribuito a mettere a punto una serie tecniche sempre più all’avanguardia, poco invasive che garantiscono una percentuale di successo molto elevata: una di queste è la facoemulsificazione. L’intervento viene eseguito in anestesia locale in Day-Hosiptal dopo aver eseguito una serie di esami specifici.

Per l’asportazione del cristallino affetto da cataratta si procede in questo modo: vengono applicate, pochi minuti prima dell’intervento, delle gocce di collirio anestetico. L’operazione viene realizzata con un facoemulsificatore che è una sonda millimetrica che viene introdotta nell’occhio attraverso un piccolo taglio. La sonda ad ultrasuoni è in grado sia di frammentare che di asportare il cristallino. Una volta eseguita questa operazione viene introdotta una lente artificiale pieghevole e molto flessibile che si apre una volta essere stata posizionata. Non c’è bisogno di alcun punto di sutura. L’intervento permette inoltre un recupero visivo estremamente veloce.

Le cliniche in Italia specializzata in chirurgia oftalmica sono molteplici e non manca l'eccellenza. Tra i centri specializzati del Nord Italia possiamo ad esempio citare il centro medico Promea di Torino con molti anni di esperienza nel settore e un’equipe medica altamente specializzata. Sul sito Web interventodicataratta.it potete trovare tutte le informazioni specifiche del caso ed eventualmente inviare richieste tramite il modulo apposito di contatto.