La parola muda in giapponese è sinonimo di spreco, ed indica tutto ciò che si inserisce nel processo produttivo senza però creare nessun valore aggiuntivo diventando così uno spreco che va ad intaccare tutto il lavoro aumentando i tempi produttivi e gli sprechi. Di seguito vedremo uno ad uno questi sette principi, identificandoli e cercando di capire come poterli eliminare al fine di rendere il processo produttivo efficiente, come indicato dalla pratica della filosofia Kaizen della lean production

• L’attesa: Essa è ovviamente uno spreco per chiunque, soprattutto durante il processo di produzione, come ad esempio un vettore che aspetta per un’intera giornata che il suo rimorchio venga montato oppure un operaio che deve aspettare i rifornimenti a bordo linea.


• Sovrapproduzione: Con questo termine si indica il momento in cui un articolo o un prodotto viene creato o acquistato ancora prima che venga davvero ordinato o richiesto dal cliente.


• Difetti: Chiaramente quanto un prodotto presenta dei danni o dei difetti il cliente non lo acquisterà. Essi arrecano un danno all’azienda in quanto fanno si che il prodotto debba essere rifatto o corretto in continuazione.


• Trasporti: Un prodotto più viene trasportato più il rischio che si possa danneggiare o perdere aumenta, inoltre esso non da al prodotto nessun valore aggiunto ma anzi esso viene a ricaricarsi solo sul cliente che dovrà pagarlo di più.


• Sovra processare: Se si utilizzano delle risorse più qualificate del necessario o dei macchinari che risultano troppo sofisticati per il lavoro che devono eseguire, si ha un grande spreco di soldi.


• Movimento: Come per il trasporto, questo spreco si riferisce ai movimenti che non sono necessari, effettuati dal personale o dalle macchine.


• Scorte: Esse possono diventare un grande spreco per l’azienda, in quanto occupano spazio che potrebbe invece essere dedicato ad altro e perché per tenerle bisogna fare degli investimenti extra.