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Valutare un’opera d’arte di un pittore famoso

quadri

Valutare un’opera d’arte o apprezzare un’opera d’arte di un pittore italiano sono due cose nettamente diverse tra loro.
Le differenze tra l’apprezzamento di un’opera e la valutazione dei quadri antichi, infatti, vanno tenute in considerazione, perché nel primo caso, si parla di un apprezzamento che può essere spinto e guidato dalla soggettività e quindi da un interesse personale verso quell’opera d’arte, mentre nel secondo caso, oltre alle considerazioni ed alle opinioni puramente personali, dobbiamo tenere in considerazione anche molti altri fattori, in particolar modo relativi ai pittori famosi in questione.
Proprio questa differenza ci aiuta a comprendere quanto sia complessa, articolata e complicata, l’esperienza valutativa di un critico d’arte sulla pittura italiana.

È vero che da un lato il critico d’arte può (e d’altronde deve) avere una propria personalità e dei propri gusti – non a tutti piace Picasso, sebbene Picasso sia considerato come uno dei geni della pittura moderna – d’altra parte questi gusti e le proprie opinioni personali non possono essere l’unico punto di riferimento per la valutazione di un’opera d’arte. Nella valutazione dei quadri antichi, soggettività ed oggettività si fondono, ma la prima non deve mai essere una spanna sull’altra.

Cosa significa valutare dei quadri antichi di pittori famosi

Il lavoro del critico, o comunque di colui che valuta un’opera, una scultura oppure dei quadri antichi, è quindi un mestiere difficile.

Valutare dei quadri antichi di pittori famosi significa non solo dimostrare di apprezzare un certo tipi di arte, non per forza solo l’arte dei pittori famosi in sé, ma anche essere pienamente consapevoli di tutta una serie di fattori e di parametri che possono in qualche modo essere fondamentali ai fini della valutazione.
Ecco, quindi, alcuni fattori estremamente utili al percorso di valutazione delle opere antiche (e non solo).


  1. Il Background dell’opera. Valutare il contesto ed il background dell’opera è importante, per diversi fattori. Il primo consiste nel fatto che conoscendo il contesto (e quindi la data) in cui il quadro antico è stato dipinto, riusciremo a comprendere il grado di difficoltà di esecuzione dell’opera, anche in funzione del contesto culturale e dei materiali utilizzati. Viene preso in considerazione come elemento anche il punto della carriera e della vita del pittore famoso in questione. Anche quello potrebbe essere un fattore abbastanza determinante nella valutazione dell’opera.

  2. Tipo di dipinto: astratto o di rappresentanza? Se il dipinto è astratto, ha avuto certamente finalità del tutto diverse da un quadro di rappresentanza, e non solo finalità, ma anche difficoltà differenti. Un’opera astratta non ha l’obbligo di distrarre o di distogliere lo spettatore, e pertanto esso dipende solo dall’effetto delle sue qualità formali.

  3. Tipo di pittura. Anche il tipo di pittura utilizzata incide nella valutazione di un quadro antico. Quando parliamo di tipo di pittura, però, non consideriamo solo il tipo di pennelli, o di colori (ad olio, a tempera, acquerelli), ma anche lo stile.


Questi tre elementi sono fondamentali, forse tra i più importanti, nella valutazione di un’opera d’arte e rendono la valutazione un fattore del tutto diverso dall’apprezzamento, che deve invece tenere conto solo della parte soggettiva, e quindi del gusto estetico personale. Esistono addirittura laboratori all’interno di musei per verificare la veridicità a l’autenticità di quadri antichi di pittori famosi e non. Questi test molto specifici valutano ovviamente lo stato dei materiali, ed utilizzano numerosi approcci per testare l’autenticità o meno del dipinto in oggetto.