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Come curare la kenzia

kenzia

La Kenzia è una bellissima pianta sempreverde a
crescita lentissima, nativa nelle zone dei tropici
che appartiene alla
famiglia delle palme. Nel nostro paese viene coltivata come pianta da casa
non solo per la sua avvenenza, ma anche e soprattutto perchè è ritenuta una
pianta in grado di prevenire l’inquinamento domestico.

La kenzia ha un
tronco liscio e legnoso, alto generalmente 2 metri, che è composto da un insieme
di piccioli pieghevoli portanti e foglie di colore verde scuro che, quando
raggiungono il completo sviluppo, tendono ad arcuarsi; questa pianta tende ad
estendersi in largo per circa 250 centimetri, quindi ha bisogno di grandi spazi
per poter crescere nel modo migliore.



Generalmente una kenzia in buona salute emette ogni
anno 2 o 3 nuove foglie
che si aprono a ventaglio nel giro di una settimana,
mentre le specie che vivono naturalmente nei luoghi di origine, producono anche
fiori e frutti. I fiori assomigliano a lunghe pannocchie composte da tanti fiori
di colore bianco, mentre i frutti di forma ovale sono di colore giallo o
marrone. Questa pianta ama i luoghi luminosi, ma non deve essere esposta alla
luce diretta del sole e si sviluppa abbastanza rigogliosa anche in penombra. La
kenzia soffre particolarmente il freddo e non tollera temperature inferiori ai
12 gradi
. In estate bisognerebbe metterla all’aperto, ma in zone riparate
dal vento e dalla luce solare diretta. Preferisce substrati sciolti e carichi
di sostanze organiche: il terriccio più tollerato è quello “universale
mixato con il 50% di sabbia grossolana.



Dalla
primavera fino ad ottobre inoltrato occorre annaffiare regolarmente la pianta
quando il terreno è completamente asciutto, mentre in inverno bisogna ridurre le
annaffiature al minimo indispensabile.

Nel ciclo
vegetativo bisogna dare alla pianta del concime per piante verdi ad alta
capacità di azoto ogni 15-20 giorni, sciolto nell’acqua per le annaffiature. Il
rinvaso di questa pianta si esegue ogni 2 o 3 anni,
per evitare che le
radici si crescano troppo a svantaggio della parte aerea ed il nuovo vaso deve
essere un po’ più grande del precedente. Nonostante sia una pianta molto
tenace e di lunga vita, la kenzia può essere attaccata dagli acari, dalla
cocciniglia e dal ragnetto rosso. Non è una pianta che esige particolari cure
:
i trattamenti antiparassitari vanno fatti solo se necessari. Basterà una
periodica pulizia delle foglie con uno straccio umido e l’eliminazione delle
foglie secche o che presentano macchie diffuse. Da evitare la stasi di acqua
nel sottovaso.