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Negozio di ottica

negozio ottica

Conviene aprire un negozio di ottica?

I negozi di ottica nel nostro
paese sono quasi 10 mila e di questi, solo il 10% è in franchising ed il 2-3% di
ottica discount. In Italia c’è un negozio di ottica ogni 7.000 abitanti, una
terza parte in più che in Francia e in Germania.

Conviene quindi ancora aprire
un negozio di ottica?
I numeri sono alquanto discrepanti: c’è chi
riscuote più di un milione di euro all’anno e chi ne incassa meno di 100 mila.

C’è molta concorrenza, c’è il rischio di troppe rimanenze in magazzino, ma ci
sono anche elevati margini di profitto. Si passa da una media del 100% su telai
e lenti a contatto, a più del 400% su occhiali da vista senza marca
, di
norma di provenienza estera, che sono poi anche le più smerciate.



Sull’occhiale firmato, i
ricarichi sono invece minori, quasi la metà rispetto ai prodotti senza firma
.
Le vendite di occhiali sportivi e quelli per lavorare al computer sono
abbastanza contenute così come sono sempre meno le rivendite di ottica che
commerciano cannocchiali, macchine fotografiche non digitali e rullini
. Ma,
nonostante ci siano molti negozi che chiudono, ci sono ancora buone
possibilità di riuscita,
anche se occorre non improvvisarsi ed essere
consapevoli che per avere successo servono spazio, immagine, arredo di qualità
ed un assortimento di prodotti importante. Bisogna anche considerare che
l’investimento iniziale non è certo per tutte le tasche e che per partire
infatti, per un negozio di ottica di circa 80 metri quadri, bisogna investire
almeno 250 mila euro.
La cifra è così suddivisa: 80-100 mila euro per
l’arredamento, vetrine, condizionatori, computer e software e sistemi
antitaccheggio.



Più di 50
mila euro vanno poi negli equipaggiamenti per l’esame della vista e la
riparazione degli occhiali e almeno 100 mila euro in merce, diversa a seconda di
alcune circostanze. Ci sono poi i costi per l’affitto, si va dai 20-30 mila
euro l’anno ai 150 mila, dipende dalle zone e dalle città
, una commessa
costa all’incirca 40 mila euro annui. Tra costi e ricavi una rivendita di
ottica crea un utile lordo, che va dal 30 al 55% del fatturato e in sostanza chi
ha un’attività che va bene, guadagna in un anno non meno di 200 mila euro netti.

Nel compartimento dell’ottica è in sostanza insussistente la figura del
grossista. I negozi di ottica aderiscono invece a consorzi e gruppi di
acquisto che comprano in blocco. L’adesione ad un gruppo di acquisto ha un
grande beneficio in termini di rappresentazione, diffusione commerciale
e
alienazione di prodotti con marchio, meno costosi ma con ricarichi più alti, a
parità di qualità.